Newsletter 3/2010
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Il turismo culturale è considerato ovunque come un fenomeno in crescita - nonostante le difficoltà attuali legate alla crisi economica mondiale - per una serie di fattori soggettivi (livelli più elevati d’istruzione, conoscenza delle lingue e delle culture del mondo) e oggettivi (diffusione dell’informazione, ricchezza dell’offerta di iniziative ed eventi, facilità ed economicità degli spostamenti).
Ma come delimitare e valutare la motivazione culturale nell'ambito di un fenomeno più ampio? Quali mutamenti si rilevano nei gusti e nelle abitudini degli attuali viaggiatori? Le fonti ufficiali disponibili sono sufficienti per misurarne effettivamente la portata e l'impatto economico e sociale?
Gli articoli qui pubblicati si propongono di fare il punto su alcune delle tematiche più rilevanti con le quali si confrontano i ricercatori e gli operatori del settore: la definizione, le metodologie di analisi e le esperienze sul campo, le politiche pubbliche per promuovere il turismo, in Italia e in Europa, le professioni dedicate alla mediazione tra il viaggiatore e il patrimonio, la storia, la cultura viva dei luoghi.
Turismo culturale: possibile misurarlo? (Martha Friel)
Un nuovo turismo culturale per una nuova Europa (Greg Richards)
L’organizzazione turistica pubblica (Alessandra Nacca)
L’Osservatorio Nazionale del Turismo e il portale www.ontit.it (Arcangela Andreoli)
L’Osservatorio Touring sul turismo scolastico (Massimiliano Vavassori)
Le professionalità (Barbara Tagliolini)
Le “Capitali europee della cultura”: evoluzione e successo dell’iniziativa (Greg Richards)
Gli itinerari culturali europei
Pubblicazione a cura dell'Ufficio Studi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Direttore responsabile: Gianni Bonazzi.
Redazione newsletter: Silvana Carmen Di Marco e Stefania Properzi.
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